La società moderna deve affrontare diverse sfide. Una delle più importanti è la sostenibilità. Una società sostenibile vive in simbiosi con l’ambiente e le persone, non utilizza più risorse di quelle che riesce a produrre e rispetta tutti gli esseri viventi: dagli organismi unicellulari alla fauna selvatica.
Per la maggior parte delle persone, una società completamente sostenibile sembra utopia. Kate Rawort non è di questa opinione. Nel suo libro, intitolato “Economia della ciambella”, Kate propone un nuovo modello economico in cui interessi economici, ambiente e società sono interconnessi e di ugual importanza tra di loro. La scrittrice sottolinea che l’economia, superando il puro interesse del guadagno, deve porsi come obiettivo il benessere umano.
Il benessere umano dipende dall’utilizzo opportuno delle risorse naturali e dal soddisfacimento delle esigenze umane. Per questo motivo, nel modello economico della ciambella sono definiti due limiti: il limite esterno, chiamato tetto ambientale, che descrive il confine oltre il quale si ha un degrado ambientale inaccettabile e pericoloso per l’umanità, ed il limite di base, chiamato pavimento sociale, che descrive il livello sociale sotto il quale la deprivazione umana diventa inaccettabile e insostenibile. Compreso tra i due confini è individuato lo Spazio Operativo Sicuro (Sos): lo spazio perfetto per realizzare una società sostenibile.
La sostenibilità sociale è il terzo pilastro per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affiancata dalla sostenibilità ambientale ed economica. A questo argomento sono dedicati 10 obiettivi dei 17 totali che compongono l’agenda: obiettivo 1 “Povertà zero”, obiettivo 2 “Fame zero”, obiettivo 3 “Salute e benessere”, obiettivo 4 “Istruzione di qualità”, obiettivo 5 “Uguaglianza di genere”, obiettivo 6 “Acqua pulita e disponibile”, obiettivo 7 “Energia pulita ed accessibile”, obiettivo 10 “Ridurre le disuguaglianze”, obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” e obiettivo 16 “Pace, giustizia e istituzioni forti”.
Lo scopo generale dei 10 obiettivi è quello di costruire una società equa, inclusiva ed in cui si rispettino i diritti fondamentali di ogni individuo.
Nel mondo, le persone malnutrite e povere sono più di 800 milioni. Il 70% sono donne, e rappresentano le vittime principali delle crisi economiche, politiche e delle catastrofi naturali. Con lo scopo di ridurre queste cifre, sono stati istituiti i primi due obiettivi dell’agenda. Non è sufficiente però, fornire solamente del cibo nelle giuste quantità, è necessaria anche una buona qualità degli alimenti. Infatti, la sicurezza alimentare dipendente dalla qualità e dalla quantità del cibo, e pone le basi per una buona salute.
Il diritto ad una vita sana ed al benessere a tutte le età è sostenuto dall’obiettivo 3. Tutte le persone dovrebbero avere l’accesso ai servizi sanitari, ai farmaci, alla salute sessuale e riproduttiva con annessa formazione ed educazione. Una buona formazione ed istruzione è una delle chiavi per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone. L’obiettivo 4 mira a garantire un’istruzione di qualità inclusiva e paritaria, e di promuovere opportunità di apprendimento per tutti, soprattutto per le persone più emarginate e vulnerabili.
Un altro punto essenziale per raggiungere molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile è l’accesso all’energia. All’incirca 1,6 miliardi di persone al mondo non dispongono di energia elettrica. Solo attraverso una progressiva riduzione dei prezzi di accesso all’energia, unita ad una strategia pluriennale volta all’utilizzo di fonti rinnovabili, si può pensare di raggiungere gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile, come l’eliminazione della povertà ed il miglioramento nella sanità. Per garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei servizi igienico-sanitari, è stato istituito l’obiettivo 6. L’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienici è un diritto umano ed è un fattore fondamentale per lo sviluppo sociale, economico ed ambientale.
Oltre il soddisfacimento dei diritti individuali descritti precedentemente, è importante anche pensare alla società intesa come comunità che vive in città o in insediamenti. Più della metà della popolazione mondiale vive in città. Questi agglomerati urbani occupano solo il 3% della superficie del mondo, e sono responsabili per tre quarti del consumo di risorse globali e del 75% delle emissioni globali. Si deve quindi puntare a ridurre l’impatto negativo delle città sull’ambiente, ad esempio per la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti, garantendo anche l’accesso a spazi verdi pubblici sicuri ed inclusivi.
L’obiettivo 11, che si occupa dell’urbanizzazione, ha anche lo scopo di trasporti pubblici sicuri e convenienti, e pianificare le città in modo partecipativo, integrato e sostenibile. Una città con queste caratteristiche permette anche di ridurre le discriminazioni tra persone, scopo che si pone l’obiettivo 10. Le disuguaglianze a livello globale, interne e tra i paesi, sono enormi e sono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile. Molte persone non possono partecipare alla vita sociale, culturale, politica ed economica, restando esclusi e discriminati. È necessaria un’azione politica e delle pratiche per eliminare le discriminazioni, garantire le pari opportunità e per regolarizzare anche le migrazioni in modo da renderle sicure.
Sulle disuguaglianze di genere si concentra l’obiettivo 5, che vuole ridurre le disuguaglianze ed incentivare l’emancipazione di tutte le donne e ragazze. Sostiene, inoltre, le pari opportunità tra uomini e donne, eliminando tutte le forme di violenza contro le donne, i matrimoni precoci e forzati, e puntando alla parità di partecipazione a tutti i livelli.
Infine, l’obiettivo 16 ci ricorda come per raggiungere uno qualsiasi degli altri obiettivi, sia necessaria una società pacifica ed inclusiva. Una società in cui tutti abbiano accesso alla giustizia e le istituzioni siano efficaci, responsabili ed inclusive. Una società nella quale sono ridotte le violenze, la criminalità organizzata, la corruzione ed i flussi finanziari illeciti e di armi.
Dalla descrizione dei 10 obiettivi di sviluppo sostenibile riferiti alla società, è comprensibile come tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 siano strettamente correlati tra di loro. Non è possibile realizzare uno sviluppo veramente sostenibile, senza perseguire contemporaneamente tutti gli obiettivi. È fondamentale avere una società equa, inclusiva, in cui si rispettano i diritti di ognuno, per riuscire a creare un modello di economia circolare ed una realtà in cui l’uomo non si pone più al centro della realtà ma si immerge nella natura convivendo con essa.
Ambiente, economia e società sono le tre chiavi per rendere il mondo un luogo più sicuro e sostenibile.
FONTI
https://www.aics.gov.it/home-ita/settori/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile-sdgs/